GESTIONE DELLE EMOZIONI SUL LAVORO: PROPULSORE DI CAPACITÀ INTELLETTIVE E PERFORMANCE PERSONALI
Negli ambienti di lavoro, più che mai, le emozioni sono fondamentali, di conseguenza dovrebbero essere riconosciute e ascoltate, per trasformarsi da fattori critici a preziose alleate nella gestione quotidiana delle piccole e grandi sfide aziendali. Sebbene non se ne parli, le aziende sono colme di emozioni: paura, rabbia, entusiasmo, insoddisfazione ecc. Le aziende non sono fatte di mura e cemento, ma di persone, con i loro cuori all’interno, le loro paure, le loro speranze e aspettative…
Tuttavia, Parlare della gestione delle emozioni sul posto di lavoro non è facile. In tanti ambienti ancora prevale una visione materialista delle relazioni finalizzata esclusivamente al risultato. Ma è ormai appurato che Il rendimento incrementa significativamente quando le persone sperimentano benessere emotivo sul posto di lavoro. Al contrario, la produttività crolla drammaticamente quando le persone si sentono esposte a mancanza di rispetto, comportamenti aggressivi e sminuenti.
Decine e decine di studi da anni dimostrano questa realtà, eppure le statistiche parlano di un aumento di comportamenti scorretti da parte di coloro che coprono ruoli gerarchici alti.Se non hanno sviluppato abilità concrete nel gestire le emozioni sul lavoro, le persone con ruoli di comando possono facilmente distruggere l’energia emozionale in azienda e produrre collaboratori demoralizzati.
Spesso anche i processi di change management falliscono proprio perché sottovalutano l’ascolto, e di conseguenza non sono in grado di gestire la componente umana. Se si riesce a guardare alle emozioni individuali come ad una risorsa, come fonte di comprensione di ciò che sta succedendo alle persone e al gruppo, la prospettiva cambia in maniera sostanziale. La capacità di “ascoltare“ le proprie emozioni rappresenta un valore fondamentale perché quello che proviamo non ci informa su ciò che vediamo bensì sul modo in cui guardiamo le cose.
Di conseguenza anche la capacità di riconoscere i sentimenti e attribuirvi un senso aiuta a comprendere le situazioni, superare ostacoli liberando energia positiva nel proprio ambiente di lavoro. Alla luce di tutto ciò, diventa molto importante per le aziende sviluppare una cultura emozionale nelle persone, in particolare in ambito delle risorse umane, per meglio gestire una componente cruciale troppo spesso lasciata al buon senso, all’improvvisazione, al caso o peggio ancora, all’ignoranza.
I vantaggi saranno molti e di grossa entità: miglioreranno le relazioni tra le persone, vi sarà un incremento del livello di benessere complessivo e di senso di appartenenza al gruppo e all’azienda. Curare le emozioni sul lavoro significa trasformare un gruppo di collaboratori in un TEAM. Significa far emergere il meglio da ogni persona. La gestione delle emozioni nell’ambiente professionale è ancora un argomento che suscita molte divergenze in tema di attuazione, anche se, sempre più riconosciuto a seguito della diffusione dei libri di Goleman sull’intelligenza emotiva.
Fondamentalmente, il fattore emozionale in azienda necessita di sensibilità ma soprattutto di cultura, esso si alimenta della preparazione e della consapevolezza delle persone che ne dovrebbero essere responsabili.